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I materiali più usati per arredare la cucina: focus sul top
È comune che i clienti si trovino in difficoltà nel momento di scegliere i materiali per arredare la propria casa, spesso a causa della confusione generata dai rivenditori che non forniscono informazioni chiare sulle caratteristiche tecniche dei vari rivestimenti. Per risolvere questa problematica, abbiamo redatto un articolo che getta luce sulla natura e le peculiarità dei materiali più comuni utilizzati in ambito domestico. Inizieremo con quelli ampiamente conosciuti e diffusi, come quelli per i piani di lavoro e le ante della cucina, per poi esaminare i tessuti più richiesti per rivestire il resto della casa.
- Il Laminato
Il laminato rappresenta la scelta più comune per i piani da lavoro in cucina, e ci sono buoni motivi per questa preferenza. Le ragioni includono una vasta gamma di colori e finiture disponibili, facilità di installazione e un prezzo competitivo.
La struttura di base del laminato è composta da diversi strati sovrapposti: un nucleo di truciolato rivestito da due strati plastici. Uno di questi strati è decorativo, spesso progettato per simulare l'aspetto del legno o di altre texture, mentre l'altro strato è uno strato protettivo chiamato "overlay," realizzato in resina melaminica. Anche se il laminato offre una buona resistenza alle macchie, agli urti, ai graffi e all'acqua, tende a soffrire quando è esposto a temperature elevate.
Oltre al laminato tradizionale, esistono altre tre tipologie specifiche di materiali da considerare:
Fenix: Questo materiale innovativo è creato utilizzando la nanotecnologia e consiste in diversi strati di cellulosa impregnati di resine termoindurenti e acriliche. Una caratteristica interessante è la sua capacità di autoripararsi: grazie all'applicazione di calore, i micrograffi e le impronte tendono a scomparire. Dal punto di vista estetico, il Fenix ha un aspetto opaco e una superficie setosa al tatto.
PET: Questo materiale plastico è ecologico poiché è realizzato utilizzando plastiche riciclate ed è riciclabile a sua volta. È molto versatile poiché può essere reso lucido, opaco, con aspetto di legno o materico, offrendo molte opzioni estetiche.
HPL (High-Pressure Laminate): L'HPL è realizzato mediante una lavorazione che sottopone i vari strati di truciolato a elevate pressioni e temperature. Questo materiale è estremamente resistente alle alte temperature, ai graffi, alle abrasioni e agli agenti chimici.
Queste opzioni offrono una varietà di caratteristiche e vantaggi, consentendo ai clienti di scegliere il materiale che meglio si adatta alle loro esigenze e preferenze per l'arredamento della cucina.
(Laminato HPL Fenix in finitura Grigio Londra)
- Pietre naturali e marmi
Le pietre naturali mantengono la loro popolarità nell'arredamento, in particolare nei piani da lavoro per la cucina. In questa categoria, i marmi e i graniti sono i materiali più comuni utilizzati per arredare la cucina. Le pietre naturali, grazie alla loro unicità, presentano caratteristiche e costi diversi a seconda della tipologia. In particolare, il marmo è considerato il materiale più pregiato ed elegante tra quelli disponibili per i piani da lavoro. Tuttavia, presenta uno svantaggio significativo dovuto alla sua estrema porosità, che lo rende sensibile a una vasta gamma di sostanze.
È importante notare che la scelta tra marmo e granito dipenderà dalle esigenze e dalle preferenze individuali. Mentre il marmo offre un'eleganza senza pari, richiede una manutenzione più accurata per preservare la sua bellezza, poiché è vulnerabile alle macchie e all'acqua. D'altro canto, il granito è noto per la sua durabilità e resistenza, ma potrebbe non offrire la stessa raffinatezza estetica del marmo.
Pertanto, nella scelta dei materiali per i piani da lavoro della cucina, è essenziale considerare attentamente le caratteristiche e i requisiti specifici, al fine di ottenere un risultato che sia sia esteticamente accattivante che funzionale per il proprio spazio cucina.
- Quarzo
Il quarzo è universalmente riconosciuto come il materiale di massima qualità per i piani da lavoro delle cucine grazie alla sua eccezionale resistenza all'abrasione, agli agenti chimici e al calore. Le lastre di quarzo sono costituite da una miscela di resina, pigmenti e quarzo in diverse proporzioni, a seconda dei produttori. Due dei marchi più noti in questo settore sono Okite e Silestone, entrambi composti da oltre il 94% di quarzo. Questo elevato contenuto di quarzo rende le lastre straordinariamente resistenti e durevoli, con una durata media che è circa cinque volte superiore a quella del marmo. Inoltre, il quarzo è meno poroso, il che lo rende praticamente immune all'assorbimento di liquidi e alla formazione di macchie.
La combinazione di eccezionale durata e facilità di manutenzione rende il quarzo una scelta popolare per i piani da lavoro delle cucine, offrendo allo stesso tempo una vasta gamma di opzioni estetiche grazie alla varietà di colori e finiture disponibili. Scegliere il quarzo per il piano da lavoro della cucina significa ottenere un materiale che coniuga bellezza, funzionalità e resistenza, garantendo così un'ottima performance a lungo termine.
- Gres e ceramiche tecniche
Il Gres, noto anche come Kerlite, è un materiale composto da sottili lamine di ceramica unite con resine speciali che eliminano la necessità di fughe. Questo materiale è estremamente resistente, igienico ed impermeabile, rendendolo ideale per le applicazioni in cucina. È in grado di resistere ai graffi e al calore, il che lo rende una scelta affidabile per i piani da lavoro.
Tuttavia, è importante notare che il Gres può essere complesso da installare, specialmente quando si tratta di superfici con molte curve e angoli. È fondamentale evitare urti nei punti più sensibili, come spigoli e angoli, per preservare la sua integrità nel tempo. Nonostante le sfide potenziali nell'installazione, le sue qualità di resistenza e igienicità lo rendono una scelta attraente per molte cucine moderne.
(Top in finitura gres nero greco opaco sp. 12 mm dell'Azienda di lusso Binova)